Domande e risposte

A cura della dottoressa Teresa Longobardi

1 Quando ricorrere ad una terapia di coppia?

Tutte le relazioni di coppia attraversano momenti di crisi che consentono al rapporto di evolvere. Talvolta, tuttavia, la conflittualità e i momenti di tensione sono frequenti e generano malessere in uno o entrambi i partners.
La conflittualità può essere determinata da eventi vissuti come critici, dalla personalità dei singoli, da azioni che uno dei due compie – o non compie – nei confronti dell’altro. Difatti, se è vero che molto spesso le coppie che richiedono una terapia affrontano problematiche legate a tradimenti, insulti verbali, aggressione, è vero anche che talvolta lamentano un malessere determinato da qualcosa che manca nella relazione. Basti pensare alla negazione di rapporti sessuali, a disfunzioni nella sfera sessuale o alla mancanza di “attenzioni”.
Infatti, una relazione sentimentale è percepita come soddisfacente quando c’è impegno, coinvolgimento reciproco, rispetto dell’individualità, condivisione di esperienze, obiettivi comuni, intimità. Qualora uno di questi elementi non sia adeguatamente presente, la coppia diviene disfunzionale.
La psicoterapia di coppia consente in tutti questi casi di beneficiare di uno spazio di incontro nel quale è favorita la libera espressione, la comprensione reciproca e la messa in discussione dei vissuti personali, delle emozioni e dei pensieri dei singoli riguardo a quello che viene individuato come un problema di coppia

2 Sono sempre arrabbiata con mio marito. Non lo amo più?

Nelle relazioni di coppia, come in tutte le relazioni interpersonali, spesso ci si arrabbia per svariati motivi. A volte per qualcosa che non si condivide, per un’azione o una frase che viene vissuta come offensiva, per una caratteristica dell’altro che non piace.

La rabbia è una delle emozioni che più mettono in discussione la solidità del legame. Spesso è una frustrazione percepita come eccessiva ad innescare la rabbia. Talvolta, infatti, ciò che si percepisce come frustrante è determinato da comportamenti inconsapevoli dell’altro e la frustrazione può essere accentuata da fattori caratteriali di chi la vive o da fattori situazionali.

Anche se arrabbiarsi non vuol dire non amarsi e anche se, a volte, arrabbiarsi è funzionale, il perdurare di un atteggiamento litigioso può determinare comportamenti vendicativi, ed è indicativo di una disfunzionalità del rapporto e/o di una problematica personale.

3 Una terapia di coppia può aiutare a superare un tradimento?

La violazione della fedeltà coniugale o di coppia è uno dei motivi per i quali talvolta si ricorre ad una psicoterapia di coppia.

Il tradimento smuove in chi lo subisce vissuti profondi di abbandono, di perdita, di rabbia. D’altro canto, chi lo agisce, talvolta prova senso di colpa e di disorientamento.

La terapia di coppia può essere utile a ristabilire una comunicazione tra i due partners cercando di definire le responsabilità che ognuno ha avuto nel determinare una relazione insoddisfacente.

Il tradimento, come altri eventi critici vissuti in una relazione di coppia, è un evento con potenzialità trasformative. Nulla sarà più come prima dopo un tradimento. Pertanto, uno spazio di elaborazione di tale evento è fortemente consigliato a coloro che vogliono ripristinare una comunicazione di coppia che possa consentire l’espressione e l’elaborazione dei vissuti esperiti.